Il PonDerat si fa in quattro

Il PonDerat si fa in quattro

24 aprile 2023

Settimana intensa quella di metà aprile. Quattro gioni pieni di impegni e la squadra del PonDerat si è letteralmente fatta in quattro, come si suol dire. Alcuni di noi si sono imbarcati per Ventotene dove sono stati controllati gli erogatori e le altre postazioni di biosicurezza che ci consentono di monitorare costantemente la situazione sull’isola per quanto riguarda la presenza (o meglio l’assenza dei ratti); controllo che attualmente viene fatto con cadenze più ampie rispetto alla prima fase di progetto. Ricordiamo che per dichiarare finalmente vittoria dobbiamo aspettare che passino due anni dall'ultima traccia rilevata di ratto. Non manca molto. Incrociamo le dita e teniamo alta la guardia.

Sempre a Ventotene, alcuni di noi hanno colto l’occasione di affiancare Sara Riello della Riserva Statale e Ferdinando Corbi (Gruppo Ornitologico Pontino) durante una sessione di monitoraggio dei raft di berte minori a largo dell’isola di Ventotene. Seguiremo queste e altre attività di monitoraggio degli uccelli marini e ve ne daremo conto nei prossimi mesi. Azioni fondamentali anche per avere un riscontro del lavoro svolto.

In questo periodo l’isola è frequentata da molte classi di ogni ordine e grado che hanno scelto per i loro campi scuola proprio Ventotene. Quale occasione migliore per incontrare ragazze e ragazzi e raccontare loro il PonDerat e tutto quello che abbiamo fatto in questi ultimi anni per la conservazione di habitat e specie delle Isole Ponziane. In particolare vogliamo ringraziare La professoressa Irene Amici e le ragazze e i ragazzi della II E dell'Istituto Comprensivo Piaget Majorana ritratti nella foto che postiamo. 

Un'altra piccola delegazione del PonDerat si è invece imbarcata alla volta di Ponza. Da qui alcuni di noi sono partiti per andare a Palmarola per effettuare un sopralluogo. Speriamo di poter tornare ad operare su questa splendida isola. Interventi di conservazione di habitat e specie importanti sono assolutamente necessari.

La missione a Ponza è stata anche l’occasione per incontrare una delegazione di PIM un programma internazionale per la promozione e l’assistenza alla gestione delle piccole isole del Mediterraneo. Ne abbiamo parlato in occasione della Mongolfiera della biodiversità, evento finanziato grazie ad un concorso promosso proprio da PIM.

Gli amici francesi hanno esplorato in particolare degli scogli minori e raccolto dati sia faunistici sia floristici. Dati che andranno ad affiancarsi a quelli raccolti durante le loro visite in altre piccole isole del mediterraneo (precedentemente avevano visitato alcuni piccoli isolotti nell’amalfitano mentre la prossima tappa sarà in Grecia).

In breve, in tre giorni si sono fatte azioni di biosicurezza, ediucazione ambientale e sensibilizzazione, monitoraggio scientifico e networking, cercando di ottimizzare al massimo la nostra missione nelle Isole Ponziane. Si torna sulla terra ferma stanchi ma soddisfatti. Alla prossima.